OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il presente progetto si pone come obiettivo a lunga scadenza la trasformazione del fabbricato dismesso per le seguenti

finalità :

museale

turistico ricettivo

commerciale

La Città di Candelo è stata riconosciuto Comune Turistico e come tale ne sviluppa contenuti e infrastrutture. Il Ricetto è il polo attrattore di numerose e sempre diverse iniziative. Inoltre fa parte dei 50 Borghi più Belli d'Italia. ( ANCI)
Il fabbricato della Stazione è ubicato al punto di arrivo dei flussi turistici ed dopo il costante e continuo interessamento dell'Amministrazione comunale si è realizzato il primo passo degli interventi previsti.

Infatti la dirigenza di R.F.I. ( Rete Ferroviaria Italiana ) ha disposto nel 2004 un finanziamento per la messa in sicurezza , decoro e manutenzione straordinaria del fabbricato e del serbatoio Museale.

 

La finalità museale consiste nel ricavare alcuni spazi da destinare o a cellula ecomuseale o a sezione speciale del Museo Ferroviario Piemontese istituito dalla Regione Piemonte e dotato di propria autonomia gestionale e di raccordare le altre presenti sul territorio che ben si presta a raccogliere le testimonianze in terra biellese della storia ferroviaria locale che ha avuto avvio verso la fine dell' 800.

Inoltre le aree ferroviarie accessorie alla stazione sono ancora dotate di binari di manovra opportunamente tra essi raccordati che con alcune modifiche e soprattutto con l'utilizzo del raccordo in disponibilità della predetta ditta Saima Avandero potrebbero essere utilizzati per l'esposizione e il  funzionamento dal vivo di rotabili storici recuperati e di cui si trovano ancora alcune tracce presso i depositi ferroviari nazionali.


In una porzione di dette aree sarebbe ipotizzabile la realizzazione di un piccolo deposito locomotive da costruire in sintonia ed epoca storica analoga a quella di costruzione del fabbricato stazione 
All'interno del fabbricato Stazione sarebbe allestito il percorso museale che occuperebbe i locali siti al piano interrato, dotati di ampi spazi, di pregevoli volte a vela in mattoni perfettamente conservate oltre a murature in pietra a vista di notevole effetto architettonico. In tale sito potrebbero essere posizionati plastici ferroviari e diorami , cimeli pannelli didattici e illustrativi, materiale iconografico, sistemi multimediali per la migliore fruibilità del sito ed altri ritrovati tecnologici in grado di rendere il museo interattivo con l'utente.


Inoltre verrebbero occupati altri locali posti al piano terreno che consentirebbero di creare un piccolo laboratorio modellistico aperto anche agli utenti presso il quale sia possibile l'apprendimento delle tecniche fermodellistiche .

Sempre al piano terreno dovrebbe essere ubicato l'accesso principale alla zona museale , mediante la costruzione di scala di accesso al piano cantinato e del relativo ascensore di raccordo tra il cantinato, il piano terreno e il primo piano.

Il Piano terreno sarebbe destinato a Bar Ristorante, a Museo Shop e si ipotizza la chiusura del portico esistente convetrate a raso al fine di utilizzare anche detto spazio


TURISTICO RICETTIVO

Potrebbero essere notevolmente potenziati i flussi turistici per gli appassionati , in correlazione comunque alle caratteristiche del Comune turistico, sia per la presenza del Museo Interattivo delle ferrovie biellesi e dell'ecomuseo della vitivinicoltura contenuto all'interno del Ricetto medioevale.

Il museo interattivo delle ferrovie biellesi potrebbe proporre in periodi ben definiti la visione di materiale a vapore funzionante su binari veri , l'eventuale predisposizione di treni storici periodici che , come riscontrabile in altre parti di Italia trovano sempre ampio consenso di pubblico.

In uno dei locali troverebbe ubicazione uno spazio accoglienza con destinazione turistica , informativa , che potrebbe inoltre occuparsi del settore destinato alla vendita di gadget turistici e del museo shop L'apertura di questo locale potrebbe essere potenziata in occasione di manifestazioni particolari che richiamino un forte afflusso di pubblico come già da parecchi anni accade nel Comune di Candelo


RICETTIVO - COMMERCIALE

Al piano superiore dell'immobile troverebbe spazio una attività ricettiva con circa 30 posti letto La gestione dell’attività complessiva dovrebbe essere unica , di tipo famigliare o come piccola impresa turistica che dovrebbe dedicarsi anche al Museo e ai servizi richiesti da RFI quali l'apertura e chiusura della sala viaggiatori e dei servizi igienici, la pulizia delle aree del piazzale e l'apertura della sede museale dell'area destinata a parcheggio


MOBILITA'

La mobilità su rotaia si ritiene che possa ancora rivestire un ruolo importante soprattutto a livello locale e si presume che con la regionalizzazione delle tratte interne quali la Biella Santhià si possano intravedere alcuni miglioramenti sulla gestione e sull'esercizio delle linee ferroviare secondarie, compatibilmente con i limiti imposti dalla mancata elettrificazione e dalla linea a binario unico .

L'intento del Comune di Candelo è di preservare l'utilizzo dell'immobile anche come fermata pubblica accogliente e pertanto si prevede il mantenimento della sala viaggiatori e l'uso dei servizi igienici per il pubblico, già esistenti ,e l'eventuale posto di custodia di cicli e ciclomotori che dovrebbe avvenire sempre da parte dell’impresa turistica, in convenzione con il Comune In tal modo , soprattutto per gli utenti pendolari sarebbe incentivato l'uso del mezzo ferroviario


COSTRUZIONE DI PICCOLO DEPOSITO LOCOMOTIVE

Tale intervento potrebbe essere un lotto successivo da avviarsi dopo la prima sistemazione del fabbricato principale in quanto tale edificio dovrebbe far parte delle attrattive turistiche e museali contemporaneamente .

E' di fatto risaputo il notevole afflusso di pubblico e di appassionati del settore che frequentano treni storici, gite organizzate a depositi locomotive.

In questo piccolo deposito potrebbero essere accudita una locomotiva a vapore del tipo normalmente utilizzato sulla linea Biella Santhià- B iella Novara

Il deposito dovrebbe diventare il luogo per la riparazione e il restauro della locomotiva o quantomeno per le piccole manutenzioni  La dimensione del deposito dovrebbe essere di circa 30 mt di lunghezza di 10 mt di larghezza e di 7 metri di altezza La tipologia costruttiva dovrebbe essere in armonia con il fabbricato esistente ed in particolare si fa riferimento al vecchio deposito locomotive della stazione di Vercelli , tutt'ora conservato e funzionante.

Il deposito coprirebbe due binari e sarebbe realizzato in muratura tradizionale con tetto a capriate metalliche, tavolato di appoggio con guaina bituminosa e copertura in coppi vecchi.

La locomotiva potrebbe essere messa in funzione in particolari momenti di attrattiva turistica o in periodi fissi ed effettuare manovre sui binari interni senza interferire con linea di corsa della RFI.

Sui binari e nelle zone attigue sarebbero ubicati la piattaforma girevole ( recuperata dal deposito di Biella in quanto ormai inutilizzata e divenuta di proprietà privata mediante vendita degli immobili all'ATAP), un piccolo deposito di carbone con relative attrezzature accessorie, la colonna idraulica per l'alimentazione delle locomotive a vapore (è stata recuperata quella originale della Stazione che giaceva semi sepolta ed è riemersa durante gli scavi per la costruzione del sottopasso stradale) alimentata da vasca da interrare collegata con pompa elettrica 

Troverebbero posto nei binari del deposito anche due vecchie carrozze in uso presso le SFB ( Società Ferrovie Biellesi) attualmente ancora esistenti e stazionanti in un deposito FS, anche se da restaurare in quanto notevolmente degradate e di cui ha già proposto il recupero l'Associazione Amici strade ferrate biellesi.


IPOTESI DI GESTIONE DEL MUSEO

Le ipotesi di gestione possono essere di quattro tipologie:

- gestione privata mediante affidamento ad una Associazione o ad una cooperativa o a un soggetto commerciale

- gestione da parte dell’ente pubblico ;

- gestione mista pubblico privata
1) Affidamento della gestione ad Associazione o ad una cooperativa o a un soggetto commerciale

In tal caso I locali e gli impianti verrebbero affidati ad un gruppo che possa consentire un pieno sviluppo dell’attività museale e reggere la propria gestione sugli introiti derivanti dai biglietti di ingresso, dalle visite scolastiche, dalla vendita di gadgets e di materiale del museo shop, dal bar e ristorante , nonché dalla ricettività dei 30 posti letto, dall’effettuazione di treni storici periodici..

Si può ipotizzare un posto di lavoro a tempo pieno per il custode ed inoltre l’inserimento di altri soci in particolari periodi e durante l’effettuazione dei predetti treni storici ( in tal caso servono hostess e manovalanza ).

E’ necessario inoltre almeno un soggetto specializzato per la conduzione di locomotive a vapore e per l’eventuale manutenzione delle stesse.

Tale soggetto potrebbe essere dotato di particolare contratto di prestazione d’opera da utilizzarsi solo in caso di necessità o per determinati periodi dell’anno, in particolare quelli a maggiore flusso turistico.


2) Gestione diretta da parte dell’Ente pubblico

Tale ipotesi sarebbe percorribile nel caso in cui il Comune di Candelo potesse disporre di apposito servizio dedicato alle iniziative ecomuseali e turistiche che per il momento non è disponibile ma potrebbe essere attivato in futuro, a seguito del continuo sviluppo dell’Ente .

In questo caso l’Ente attuerebbe direttamente la gestione del custode che farebbe capo al servizio turistico del comune . La gestione del deposito locomotive dovrebbe comunque essere sempre affidata a soggetti esterni in quanto sarebbe di difficile applicabilità per l’ente pubblico. Eventualmente l’Ente potrebbe farsi carico della gestione e manutenzione del fabbricato lasciando ad associazione o cooperativa la funzionalità del deposito


3) Gestione mista pubblica privata
In questo caso il Comune sarebbe partner di soggetti privati quali ATL agenzie di Viaggi, Unione industriale Biellese (anche in vista di effettuazione di treni storici “ a tema “ ad esempio rivolti a particolari gite turistiche presso spacci aziendali ecc. ) alberghi ed altri soggetti da individuare.
E’ una soluzione che presenta indubbiamente vantaggi in particolare dal punto di vista del ritorno economico ma soprattutto apre il museo ad un ampio ventaglio di possibilità ricettive e turistiche collegate ad altre realtà biellesi.